[Testo di "Che Nessuno Si Muova" ft. Marracash & Vincenzo da Via Anfossi]
[Intro: Guè Pequeno]
MI Residenza films presenta: "Che Nessuno Si Muova"
Starring: Marracash, alias il genio del ghetto
Guè Pequeno, meglio conosciuto come colui che gratta il fondo
Il tristemente noto Vincenzo da Via Anfossi
Alias pappa Vinz, alias Enz Benz, alias Spazzaneve
Per la regia di Deleterio a.k.a. il killer angolano
E quella sera era la sera di un giorno da cani
E tutto sembrava andare storto
Così è come pressappoco si sono svolti i fatti
[Strofa 1: Guè Pequeno & Marracash]
Giro con retine commosse, broccolo commesse
Stop all'agenzia di scommesse, poi in sartoria
Completo grigio la sciccheria, squilla il cellulare
Mr. Marracash dalla periferia
Uè, pronto?
Guè (Com'è?), tutto storto
Niente cash e niente merce e un ragazzo morto
Stavo con Salvo e Franco al bar, ieri l'altro
Scherzando su quanto è tanto il taglio
Quando un tipo s'avvicina
Dice che stima chi ci patrocina
Grossa partita di colombina fina
Gli dico: "Okay, amico, ti faccio ricco"
Ma niente scherzi conto terzi, schiere di banditos
Mi dice seguimi diffido ma, penso ai debiti, si sa
Come va in Zona 16 tra narco dediti
Saliamo in camera e lui chiacchiere a vanvera
Mi scasso il cazzo e siamo tra gentleman ora scaldala
Lui ciancia, cancia e scancia sulla sua bilancia
Perdo più liquidi di uno forato in pancia ('Cia)
Va in bagno con una scusa, io tolgo la sicura
E guardo manca Salvo dietro la porta socchiusa
Non rifletto, il click sul grilletto
Sparo sul legno, colto nel segno, colpito al petto
Poi rotolo sotto al letto, tempo al rilento
Poi per un momento tutt'uno col pavimento
Il vento sbatte la finestra il mio cuore si arresta
Il tipo è andato io ho giurato, voglio la sua testa
Resta che sono senza fresca, so dove stanno
Chiamo Vincenzo, pezzi di merda la pagheranno
[Ritornello: Guè Pequeno, Guè Pequeno & Vincenzo da Via Anfossi]
Che nessuno si muova nessuno si farà del male
La scena madre, non scherzare col mio capitale
Ho un arsenale, so che è un brutto affare
Ma qualcuno lo dovrà pur fare
[Strofa 2: Guè Pequeno]
Fuori piove, noi entriamo piano
Enzo ha una .9 per mano, è il mio hermano
Atrio squallido, puzza di piscio
Il custode è un tipo sordido, gli offriamo una striscia e gli usciamo carta che fruscia
Leggici il labiale ti sdraiamo orizzontale assieme alle tue signore dell'Europa orientale
Quando siamo in corridoio ci stringono nodo scorsoio
Il nostro accessorio trasforma il posto nel vostro obitorio
Decifro il male nel taglio dei loro occhi
Scavati coi capillari rotti, globuli rossi a fiotti
Ce li ho di fronte, devo far fronte, miro in fronte
Gli prenoto crociere esclusive con Caronte
Hanno sporcato il mio nuovo maglione in cashmere
Ma abbiamo i loro scalpi, ora sono fantasmi
Chi li comanda sorride a diciotto denti
Ma versa con la sinistra, significa tradimenti
[Ritornello: Guè Pequeno, Guè Pequeno & Vincenzo da Via Anfossi]
Che nessuno si muova nessuno si farà del male
La scena madre, non scherzare col mio capitale
Ho un arsenale, so che è un brutto affare
Ma qualcuno lo dovrà pur fare
[Strofa 3: Vincenzo da Via Anfossi]
In zona filano trame fitte come fitte all'addome
La mente guarda anche se l'occhio non vede
Poche luci in quartiere per darmela a bere
Se la volante non gira, al volante c'è il questore
La verità è celata come il vangelo di Giuda
La cosca è sotto controllo, Guè ci tocca la fuga
Il loro capo è un volto noto lo ricordo in una foto
Mio fratello arrestato dall'ispettore infiltrato
Prude il dito, lui sdraiato
Ha giocato a guardie e ladri col ladro sbagliato
Scena dopo, posti di blocco nei blocchi
E fiamme di Glock che fanno luci di retro
In tempo zero veicolo ripulito in un vicolo
Luccica a nuovo tanto che sembra un prototipo
Del tipo 0-0-7, zero prove, zero neve
Non puoi mettere catene al mio Mercedes
Il nostro piombo è Ulisse, questo è il nome
Sai non lo fermano neanche le sirene
Telegiornale della notte in Barona la morte
Occhi sbarrati e scena muta del reporter
[Ritornello: Guè Pequeno, Guè Pequeno & Vincenzo da Via Anfossi]
Che nessuno si muova nessuno si farà del male
La scena madre, non scherzare col mio capitale
Ho un arsenale, so che è un brutto affare
Ma qualcuno lo dovrà pur fare