Ivan Graziani
Ho paura dei temporali
Sarà così, lo dici tu ma ho paura dei temporali
Non si dovrebbe, lo dici tu, ma ho paura dei temporali
“Ma come sarebbe?”, dici tu, ma ho paura dei temporali
Ho paura dei temporali, ho paura dei temporali
Sempre al principio è un nuvolone nel cielo
Che copre il sole, lo nasconde dietro un velo
E il vento che urla come un prigioniero
E all'improvviso il blu diventa nero
E a un lampo che va
Segue un tuono che va
Acqua che va
Mentre disperato guardo te
Sì, beata te, tranquilla dormi, qui accanto a me
Cos'è che ti dà tanta sicurezza
Mentre io affogo nella mia fanciullezza?
“Non l'hai mai superata, non l'hai dimenticata
Secondo me non sei cresciuto”
“Sarà anche vero!”
E adesso che ti svegli e sei così vicina
Sembri anche tu una bambina
Ma non lo sei!
Donna, sei donna, mentre ti stringi a me
Ed io mi sento davvero un uomo con te
Uh! Quasi ci sono, ti stringo fra le braccia
Ma all'improvviso, mi illumina la faccia
Un lampo che va
Un tuono che va
Ancora acqua che va
Oh no!
Di nuovo il temporale
Che urla e batte forte
Tutto da capo
Sono spaventato a morte
Oh sì, beata te...