Ornella Vanoni
Il Male Di Vivere
E non si annuncia, arriva
Vien da lontano
Se trascinato di riva in riva
Ha un ghigno strano
E un mattino ti sveglia
È quasi niente, ma c'è
E scivolare lo senti
Lungo la schiena
Il mal di vivere
Il mal di vivere
Che devi vivere
Per quel che vale
Lo puoi portare a bandoliera
O al dito come un anello
O proprio in mezzo al seno
O come un fiore all'occhiello
Non è una sconfitta senza speranza
Non è per forza un gran dolore
Ma ti trovi le lacrime agli occhi
Per un giorno che nasce o che muore
Il mal di vivere
Il mal di vivere
Che devi vivere
Per quel che vale
Se sei di Mosca o americano
Di Parigi o del Giappone
Londinese o africano
O del mio stesso rione
Per tutti è la stessa preghiera
Per tutti è lo stesso cammino
Ed è lungo tirar fino a sera
Con quel male tanto vicino
Ed è difficile farsi capire
Da chi fa finta di tirarti su
Non li vogliamo più sentire troppo
Non se ne può più
E allora soli nel silenzio
Nelle notti imprigionati
Ripensiamo improvvisamente
A quelli che non son tornati
Dal mal di vivere
Dal loro male
Costretti a viverlo
Per quel che vale
E non si annuncia, ecco arriva
All'improvviso
Ed è volata di riva in riva
Con un sorriso
E un mattino ti sveglia
È quasi niente, ma c'è
E ti meraviglia
Quello che si sente
La gioia di vivere
La gioia di vivere
Su, vieni a viverla
È tua, da vivere
La gioia di vivere
La gioia di vivere
Su, vieni a viverla
È tua, da vivere