Eugenio in Via Di Gioia
Il mondo che avanza
Addobbi luminosi, isola pedonale:
La gente ha soffocato il senso logico delle spese di Natale
Sul pavimento scontrini e sigarette
E riscontro abbondanza di stipendi da buttare
E stress accumulato a palate da placare
È novembre, il nuovo mese di Natale
Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare
Padrone dacci un po' di fame
La sazietà non ci basta più
La sazietà non ci basta proprio più
Sentiamo mancanza di bisogno da soddisfare
La prima sigaretta giusto per provare
La seconda per farcela piacere, un pacchetto per fumare
La terza e la quarta e così via
Per non smettere più
E non ci togliere abbondanza, dacci solo assuefazione
Non ci devi soddisfare ma trovarci una ragione
Per continuare a masticare per continuare a consumare
Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare
Padrone dacci un po' di fame
La sazietà non ci basta più
La sazietà non ci basta proprio più
Il paradosso di chi non ha più fame
Ma non vuole rinunciare al piacere di mangiare
Un mondo che avanza e non vorrebbe più avanzare
Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare
Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare
Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare
Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare
Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare:
La sazietà non ci basta più
Di sazietà non ne possiamo proprio più